You can’t always get what you want.. INVECE SI.

Ci sono giorni in cui la vita si accorge di aver sbagliato con te. Allora si riprende, decide che è meglio ristabilire il karma per non farti sbroccare e ti offre quel genere di regalo che non ti saresti mai aspettato.
Ci sono pochissime cose in generale che apprezzo. Odio la quasi totalità del creato, dagli adolescenti all’involucro di plastica dei filtri ultraslim, ma in tutto ciò, esiste ancora una minima selezione di elementi che considero positivi, ed è proprio a questa ridottissima categoria che appartengono i Rolling Stones.
Il 22 giugno 2014, stando a fonti ufficiali, terranno un concerto a Roma (precisamente al Circo Massimo). Già immagino il delirio che si potrebbe creare nella città in cui vivo, la cui disorganizzazione è talmente elevata da far rabbrividire persino gli erasmus spagnoli. Traffico bloccato, metro che dal nulla si ritrovano allagate, fan in delirio che rotolano lungo il pendio per non pagare il biglietto, insomma, l’anarchia. Senza dimenticare il sindaco Marino, impegnato a transennare tutto il perimetro del Circus Maximus con le sue amate biciclette, sapientemente incastrate con la ruota anteriore nel franoso terreno dell’Urbe.
Ma non è questo il punto. Volevo solo esprimere la mia improvvisa e labile gioia ad una simile notizia, giunta come un bonifico inaspettato nella mia esistenza da misantropa. E con ciò, stilare un piccolo elenco di validi motivi per cui voglio tanto bene a Mick Jagger.

Cosa dicevi Michelino? Che non si può sempre ottenere ciò che si vuole??

Cosa dicevi Michelino? Che non si può sempre ottenere ciò che si vuole??

Solo lui può:
– indossare tutine attillate;
– indossare completini fucsia;
– sculettare sul palco;
– scopare Jerry Hall e tutte le fregne del mondo;
– fare un gruppo di merda col figlio di Bob Marley e Joss Stone, e attribuirne ogni colpa alla demenza senile;
– avere una figlia strafregna come Georgia;
– flirtare con David Bowie e ballare in modo assurdo nel video di Dancing in the Street;
– ricorrere a strane tecniche di medicina per allungarsi il manfero;
– essere così terribilmente sexy pure a settant’anni;
– indurmi a ballare come lui sulle note di Start Me Up (e io preferirei vendere le ovaie piuttosto che muovere il culo);
– mandare alle stelle le mie inibizioni nelle vesti di domatore di leoni in “Rock and Roll Circus”;
– darmi così tante motivazioni che forse dovrei fare un articolo solo su di lui.