50 sfumature di Fassina

Ormai è ufficiale: dopo quasi un anno di fumetti, Stefano Fassina si è imposto come personaggio principale dei Freaky Comics al fianco di Civati. Quali sono però le motivazioni che lo hanno condotto ad un simile traguardo?

(Si, per l’occasione ho voluto persino sperimentare i Freaky Comics in digitale!)

Innanzitutto, di satira sul suo conto non ce n’è poi così tanta. Esiste poi una lunga lista di cosiddette “cose” che fanno i politici (vedi pagine come https://it-it.facebook.com/MatteoRenzichefacose) ed io, in questo nuovo articolo del blogghettino, vedrò di analizzare almeno cinquanta delle sue.

1) Fassina che non si aspettava questa lista:

2) Fassina che non sa come commentare la capigliatura del cronista:

3) Fassina che “Innanzitutto, stai sereno!”:

4) Fassina che non teme gli shottini di vodka:

5) Fassina che fa paragoni coi renziani:

6) Fassina che “A chi hai detto renziano??!”:

7) Fassina che nessuno lo ha invitato a giocare:

8) Fassina che si è appena laureato:

9) Fassina che “Renzi chi??!”:

10) Fassina che compiace lo zio:

11) Fassina che flirta con la Camusso:

12) Fassina che con Travaglio è tutta un’intesa:

13) Fassina che la ripresa la vede lontana:

14) Fassina che porta lo zio all’Auditorium:

15) Fassina che voleva fare una foto con la Bonino, ma si è sbagliato:

16) Fassina che continua a flirtare con la Camusso:

17) Fassina con i compagni della maturità:

18) Fassina che dice a Letta di stare tranquillo, che nessuno vuole cacciarlo:

19) Fassina che non teme le larghe intese:

20) Fassina che flirta pure con Nichi:

21) Fassina che recita un remake de “Le Iene”:

22) Fassina che è stato beccato a copiare durante l’esame:

23) Fassina che “E mo’ chi glielo dice a Letta?”:

24) Fassina che non sa come dire alla Camusso che è sposato:

25) Fassina che nasconde un altro bigliettino:

26) Fassina che fa il vago:

27) Fassina che ribatte al prof che gli annulla il compito:

28) Fassina che rosica:

29) Fassina che è meglio se lui e la Camusso restano amici:

30) Fassina che si accolla pure a Cuperlo (per la gioia di Pippo):

31) Fassina con gli amici alla Festa dell’Unità:

32) Fassina che le prende pure dagli operai:

33) Fassina che forse ha sbagliato partito:

34) Fassina che se la intende pure con gli anziani:

35) Fassina che “Questa lista è proprio il TOP del TOP!!”:

36) Fassina che ha una vita spericolata:

37) Fassina che l’ha combinata grossa:

38) Fassina che ha preso i funghetti:

39) Fassina che.. ah no, scusa, era Fassino.

40) Fassina che pensa di farsi un lifting:

41) Fassina che prega a Lourdes:

42) Fassina che recita in Birdman:

43) Fassina che rimpiazza Civati:

44) Fassina che rimpiazza Civati proprio davanti a lui:

45) Fassina che “Cazzo, ho scritto Mattarella!”:

46) Fassina che “..è colpa sua!!”:

47) Fassina che ruba il cappotto di Cuperlo:

48) Fassina che fa il vago con Cuperlo che se n’è accorto:

49) Fassina che.. e adesso??

50) Fassina che non c’è, ma zitti tutti, sennò ci sente:

Freaky Comics: Qualcuno fermi Fassina!

Adesso che sono una dottoressa magistrale posso finalmente tornare a commentare gli ultimi scleri politici con i miei Freaky Comics!

Per la cronaca, mi hanno pure regalato una potentissima tavoletta grafica che ancora non so gestire poiché priva di pazienza, ma fidatevi: come sempre, dominerò pure questa *parte la sigla di Jeeg Robot d’Acciaio*.

Stop bombing GAZA: chi ci pensa ai regazzini?

La sessione estiva di questa mia atroce carriera universitaria è finalmente giunta a termine. Si apre dinnanzi a me un appetibile scenario di scrittura tesi, probabile morte di calore e rodimento di culo verso le persone già in vacanza.
In tutto questo, sarò però in grado di aggiornare il mio non-blog più frequentemente (o almeno, si spera). Per festeggiare eccovi qua un nuovo freaky comic!

Ne approfitto pure per spammare un po’ la mia pagina Facebook. Per chi non lo avesse fatto, mipiacciate!

Che aspetti? Clicca e metti il like!

Ginny era così contenta per aver raggiunto i 100 likes che ha persino baciato Civati!

The freaky end (per ora)

Domani si vota e io ne approfitto per pubblicare l’ultima parte della mia impresa a fumetti.
È stato divertente e sicuramente ne farò altri, con altri personaggi, sempre lasciandomi ispirare dalle freakerie del mondo d’oggi!

Special location: Circolo degli Artisti

Special location: Tezenis di Viale Marconi

Special location: Ponte Milvio

A questo punto non posso che ringraziare gli special guests:

Pippo Civati

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Hamsik 17

Gianni Cuperlo

Peppa Pig

Genny a’ Carogna

Alla prossima!

Civati approves!

Ormai è ufficiale, Pippo Civati in persona (o email che sia) approva questo fumetto.

Le vicende della sua versione a fumetti intanto proseguono, con l’inevitabile scoperta del terribile errore. Cosa succederà a questo punto della storia, ora che le elezioni europee si fanno sempre più vicine? Riuscirà Hamsik a piazzare la sua bomba? E Fassina.. chi??

Special guests: Gianni Cuperlo e ????

In attesa del prossimo episodio vi lascio con il video dell’epico scontro verbale tra Fassina e Marco Travaglio. Enjoy!

Incubi: noli me tangere Pippo!

Non lo avrei creduto, ma la mia folle storia a fumetti prosegue: stavolta vi presento una doppia dose di incubi, il primo dalla prospettiva di Pippo e il secondo da quella di Terence.

All work and no play makes Pippo a dull boy

Special guests: Genny ‘a Carogna e Marek Hamsik

Per chi non avesse colto la citazione dell’incubo di Terence, il fatto si ispira ad un gesto del deputato grillino Riccardo Fraccaro nei confronti dello stesso Pippo Civati, avvenuto durante una puntata di Coffee Break su La7.

Tutto questo per ribadire che io non mi invento niente, è l’assurda realtà in cui viviamo ad ispirarmi!

Non posso che lasciarvi il link perché fa troppo ridere. Buona visione!
http://video.espresso.repubblica.it/tutti-i-video/pippo-civati-tocca-riccardo-fraccaro-e-il-5-stelle-si-pulisce/2103/2101

La politica? Tutta una vignetta

Da quando ho ricominciato a disegnare mi sono scervellata reiterate volte su cosa potessi raccontare, su che tipo di personaggi dovessi trattare eccetera eccetera, perdendoci seri momenti di dubbia produttività. Poi mi sono resa conto di avere già tutto pronto, sventolato sotto ai miei occhi come il volantino di un’agenzia immobiliare: era il mondo della politica, con tutti i suoi carnevaleschi abitanti.

Iniziamo con quelli più vintage:

Tutti amano Pertini. Pure io gli voglio bene, però c’è da ammettere che era un gran soggettone!
Settimo presidente della Repubblica, socialista, partigiano, appena eletto nel 1978 era già vecchio. Ma almeno una gioia ai socialisti gliela dovevano concedere, dato che fra i vari e mancati compromessi di PCI e DC non contavano un sasso.
Di concreto non è che abbia fatto chissà quali grandi cose. Il motivo più hardcore per il quale lo si ricorda è il grande cambiamento che ha impresso nel ruolo dell’uomo politico, ovvero la personalizzazione della politica. Prima di Berlusconi a presenziare a tutti, e dico TUTTI, gli eventi pubblici, che fossero cerimonie, rituali, funerali, mondiali di calcio, tragedie, sagre, processi, lui c’era e non si scollava. Infatti, si dice di lui che portasse sfiga.

Sandrino se la spassa con Bearzot

Il prossimo.. Andreotti? Pft, troppo facile.

Veramente mi riferivo a quell’altro

Aldo Moro, il martire della Prima Repubblica. Non per questo può essere esonerato.. se dovessi evitare di fare battutacce su tutti i morti ammazzati, sarebbe la mia fine.
In ogni caso, Aldo. Parliamoci chiaro. Tu eri il presidente della DC, uno degli uomini più influenti del paese. Se davvero i tuoi amichetti avessero deciso di cedere al ricatto delle Brigate Rosse, liberando i tredici prigionieri per salvarti la pelle, in che razza di mondo oggi vivremmo?
Scusami tanto Aldo, mi stavi simpatico, ma dovevi morì. Almeno, così decise Giulio..

Giulioooo.. era tanto che ti aspettavo!

Prossimamente: la fine della Prima Repubblica.

A PUTIN non piace…

Seconda tappa di questa bizzarria altamente naif. Tutto merito del mio tablet!

A PUTIN non piace neppure questo blog.

A PUTIN piace…

Poche, ma semplici cose apprezzate dal gelido zar di Russia.

E non finisce qui. Aspettate di vedere cosa a PUTIN non piace…

Le conseguenze dell’hashtag #guerrafredda

C’è una legge insita nell’universo, tutt’ora contestata dall’esercito di Grillo, che prevede il manifestarsi di un dato evento esattamente nel delicato lasso di tempo che separa la domenica dal lunedì, con la classica conseguenza di rendere tale evento materia di inconcludenti chiacchiere per tutto il resto della settimana.
Nessuno può dimenticare l’abominevole flusso di opinioni che si è scaturito dalla vittoria di Sorrentino nell’iperpatriottica notte degli Oscar: ho visto gente ancora traumatizzata dai blateranti commenti su Facebook e, se davvero volete conoscere la mia idea al proposito, sappiate che ho preferito “Le conseguenze dell’amore”.
Passando a questa settimana, mi sono svegliata con un genere di notizia che già ha fatto esplodere le tastiere di tutti i computerdotati, ossessivamente impegnati nel diffondere l’hashtag #guerrafredda, ossia la vittoria del sì al referendum sull’annessione della Crimea alla Russia.
Questo affettuoso e pacifico schiaffo da parte del candidato Nobel Putin è stato accolto con sommi festeggiamenti in piazza Lenin, ma non altrettanto bene da parte degli schiaffeggiati Merkel e Obama, che ne hanno subito condannato l’azione con l’hashtag #illegale.

Un vero uomo sa come conquistare le sue prede.

In questo delicatissimo momento delle relazioni internazionali quello che mi sento di commentare in quanto computerdotata non è la prevedibile risposta #rosiconi di Putin, bensì un altro fenomeno di sfondo europeo, ma più vicino all’imbarazzante questione italiana: se il sì della Crimea alla Russia viene immediatamente considerato illegale, perché il condannato in via definitiva Silvio Berlusconi dovrebbe candidarsi alle elezioni Europee?
Resto in attesa dell’ultima sentenza sull’interdizione del Cavaliere, augurandomi vivamente che l’hashtag #silviolibero non raggiunga la mia homepage.